Corsa mattutina

Ginevra:

Stavo facendo la mia solita corsa mattutina . Ero da poco arrivata nella nuova città e già mi mancava Stoccolma . Erano successi molte situazioni orrende là , ma però avevo vissuto anche molte esperienze fantastiche . Ora dovevo ricominciare tutto da capo . E non so come avrei fatto . Mi mancava molto la mia amica con cui potevo parlare liberamente di tutto . Era come una sorella per me . Qui non conoscevo nessuno e quindi non sarebbe stato facile ricominciare

Kevin
Quella mattina decisi di andare a farmi una girata nel parco. In bici. Non potevo correre per via del taglio dietro la gamba, ma un minimo di attività sportiva volevo farla. Era già un po' che giravo e decisi di fermarmi, dopo un po'. Superai una ragazza che stava correndo per fatti propri e accostai, scendendo, vicino ad una panchina. Posai la bici contro lo schienale e mi avvicinai alla fontana dall'altro lato del vialetto. Misi la testa sotto l'acqua, ad occhi chiusi. Faceva caldo, troppo caldo per esser mattina!

Ginevra:
Era già da un bel po' che stavo correndo ed ero sfinita . Vidi una fontana , così decisi di andare a rinfrescarmi un po' , bevvi un po' d'acqua e poi mi sedetti al bordo . Qui faceva un gran calco pur essendo così presto

Kevin
Mi sedetti sul bordo della fontana. Mi voltai verso destra. C'era la ragazza che avevo superato in bici poco prima. Mi passai una mano sulla fronte ed allungai le gambe. Piegai leggermente poi la gamba destra. Sul polpaccio si vedeva nettamente la cicatrice dell'incidente. Era passato un anno, ormai. Ma di tanto in tanto mi faceva ancora male, anche se evitavo di sforzarmi fino allo sfinimento.

Ginevra:
Vidi il ragazzo che mi aveva superato prima in bici sedersi sul bordo . Non amavo conoscere persone nuove e benchemeno uomini , dopo quello che mi hanno fatto in passato . Vidi poi che haveva una ferita molto evidente . Fai un piccolo sforzo Ginger ... in fondo hai bisogno di conoscere nuova gente , giusto?
Fa tanto male?
Chiesi al ragazzo anche se sinceramente non mi importava molto

Kevin
Mi voltai di scatto verso destra, verso la ragazza che avevo superato. Portai gli occhi alla cicatrice e poi a lei. Sorrisi un po' tirato. Era partito un crampo. Solo se lo sforzo troppo. Feci spalluccia, allungando la gamba e tirando con il piede. Dovevo riuscire a far passare quello stramaledetto crampo, o avrei zoppicato per tutta la giornata. Piacere, Kevin. Scusa se non mi alzo, ma..

Ginevra:

Sorrisi , solo per non sembrare scortese . Stai pure seduto ... io sono Ginevra
poi guardai la ciccatrice
Cosa è successo ? Intendo come ti sei fatto quella ciccatrice
dissi poi guardandolo

Kevin
Un brutto incidente in moto, un anno fa o poco più, credo.. Continuai ad allungare la gamba, per fortuna il crampo sembrava passare. Mi hanno operato ma c'è stato poco da fare per il mio tendine! Storsi la bocca. Il pensiero di non poter più praticare sport agonistico mi demoliva, ma la salute prima di tutto.

Ginevra:
Ah mi dispiace
dissi guardandolo
cambiai argomento
Abiti qui da molto ?

Kevin
Sono nato qui. Sorrisi contento, quasi fiero. Anche se quel posto alle volte mi stava stretto, alla fin fine ci stavo bene. Avevo le mie cose, i miei amici.. Mi alzai in piedi, facendo leva sull'altra gamba. Zoppicavo un po'. Tu sei arrivata di recente, vero? Ridacchiai, prendendo a camminare avanti ed indietro.

Ginevra:

Si sono arrivata qualche giorno fa ... perchè ?
chiesi guardandolo
Non capivo che ci fosse da ridere
Quanto avrei voluto ritornare a Stoccolma

Kevin
Feci spalluccia, fermandomi davanti a lei, battendo piano il piede destro a terra, come se fosse intorpidito. Si vede che sei un po' spaseata. Tutto qua! Inclinai la schiena all'indietro, tornando alla posizione di partenza, inclinando poi il collo a destra e sinistra. Non c'è mica nulla di male, sai?

Ginevra:
Invece si ... bisogna ricominciare tutto da capo e ... bisogna stare attenti a non incontrare le persone sbagliate . Per questo ero sempre così fredda . Non volevo farmi compagnie sbagliate ... soprattutto amici uomini

Kevin
Sorrisi, abbassando lo sguardo. Il problema è che se non sbagli non sai dire quando fai bene una cosa.. Non se mi spiego. Mi portai le braccia sulla testa, inspirando profondamente. Solo scoprendo di sbagliare a fare qualcosa, poi la volta dopo sai che non bisogna fare in quel modo, giusto? Feci spalluccia, riportando lo sguardo su di lei.

Ginevra:
Si forse hai ragione
dissi abbassando lo sguardo
Io avevo già subito le torture più grandi : l'abbandono , lo stupro e il tradimento ... cosa poteva capitarmi ancora