Fuori di scuola, fuori di testa., Kevin&Eva

Kevin
Gettai il mozzicone di spinello per terra. Il secondo della serata. Discoteca con amici delle medie. Roba noisoa e da ravvivare, mi ci avevano portato di forza. Rientrai in discoteca, mostrando il timbro sul dorso della mano sinistra. Mi avvicinai al bancone con altri due ragazzi. Chiesi un Caipiroska. Dolce e stucchevole, ma avevo voglia di qualcosa che stonasse con quella noia che mi stava soffocando. Arrivò presto il drink e mi voltai, posando il gomito destro sul bancone. Il volto diretto verso la pista. Altri vecchi compagni erano già a ballare. A me mancava il drink che avevo in mnao e magari poi mi sarei buttato.

Eva

Non avevo mai amato la discoteca. Troppe luci, rumori, odori in una confusione detestabile, ma qualche volta è il miglior posto dove scatenarti senza troppe preoccupazioni.
Entrai nella discoteca con un passo veloce, quasi a tempo con la musica che si riusciva a sentire da fuori. Mi avvicinai al balcone scansando la gente che bellava, chiesi un Mojito e mi giarai appoggiando la schiena al bancone aspettando il mio drink.

Kevin
Mi sentii strattonare il bracico sinistro e fui costretto a voltarmi in quella direzione, spostando il bicchiere nella mano destra. Uno dei miei compagni si stava sentendo male e la sua ragazza mi stava strattonando la camicia nera. La folgorai e le dissi che sapevo da solo dove fosse il bagno. Posai di malavoglia e malagrazia il drink sul bancone, sbuffando. Con passo svelto e frettoloso mi avviai al bagno. Urtai una persona. Mi voltai a chiederle scusa e notai che era una delle ragazze di scuola. Sorrisi e continuai verso il bagno.

Eva

Un ragazzo mi urtò proprio mentre stavo afferrando il Mojito che mi cadde per terra. Sbuffai alzando gli occhi al cielo Perfetto! Vuoi guardare dove diavolo vai o ....Mi voltai scocciata verso di lui ma tutti gli insulti che mi erano venuti in mente scomparvero quando lo riconobbi: Kevin.
Non dissi più nulla,mi limitai a guardarlo correre via con la ragazza per mano
Te ne porto un altro? Mi chiese il barman che aveva assistito alla scena.
No, non importa... Dissi senza staccare lo sguardo da Kevin. Ma il primo non te lo pago.

Kevin
Andai nel bagno con quella matta urlatrice. Il suo ragazzo stava vomitando. Ma che schifo! Strillai, uscendo dal bagno. Avevo capito che stava male, ma non credevo di dovergli fare da infermiera! Sbattei la porta del bagno alle mie spalle. Che se la sbrighino tra loro! Tornai furente verso il bancone, ma come da copione il mio drink non c'era più. Ero inviperito. MI voltai attorno, cercando la ragazza che avevo urtato. La ritrovai quasi subito. Mi avvicinai, sfiorandole la spalla. Ehm, scusami..?

Eva

Mi sentii sfiorare la spalla e mi girai verso la voce che mi aveva appena fatto delle scuse. Kevin Queen che torna indietro per scusarsi?! Lo guardai e un sorriso comparve sul mio volto. No figurati..non importa. Mi guardai attorno e puntai l'indice sinistro contro un ragazzo biondo con una camicia nera che teneva in mano un bicchiere mentre ballava tra la folla Credo che quel tipo ti abbia rubato il drink.. sorrisi.

Kevin
Mi voltai verso il ragazzo che era stato indicato dalla tipa. Storsi la bocca. Era terribile quel drink. Sorrisi, mentendo. Mi voltai verso la ragazza, portandomi una mano tra i capelli. Senti, ti ho buttato per aria il drink. Te ne potrei offrere un altro?

Eva

Riportai il mio sguardo su di lui sorpresa dalla gentilezza, anche se lo vedevo un po' in difficoltà. Sembrava quasi imbarazzato dal dover essere educato. No, non importa... Feci spallucce. Era terribile quel drink.... Sorrisi imitando la sua espressione disgustata di prima.

Kevin
Sorrisi divertito dalla sua caricatura della mia espresisone. Mi sentii chiamare e mi voltai. Ancora la tipa del bagno. O mio Dio! Mi voltai verso la ragazza che avevo davanti e le sorrisi sghembo. Scusami, eh. Scusami tanto. Ma ho bisogno di un diversivo, in questo momento. La presi per i fianchi e la avvicinai a me. Lanciai ancora uno sguardo alla ragazza che si avvicinava. Mi voltai verso quella che avevo davanti e la baciai. Mi sentii ancora chiamare, ma ormai stavo baciando l'altra ragazza, della quale non sapevo neppure il nome, ma che a quanto pareva sembrava conoscere il mio, forse. La tipa si avvicinò e mi vide baciare l'altra ragazza. Tirò dritto e non si azzardò più.

Eva

Non avevo nemmeno capito quello che mi aveva detto quando d'un tratto mi prese per i fianchi, mi tirò a sè e mi baciò. Probabilmente lui non sapeva neppure il mio nome, mentre io desidervavo questo momento praticamente dall'asilo. Senza rendermene conto appoggiai le mani dietro la sua nuca e lo tirai a me rispondendo al bacio. Certo, mi avrebbe preso per pazza, ma d'altronde quando mi sarebbe ricapitato di baciarlo? Probabilmente mai.

Kevin
Stavo per staccarmi da lei, quando la sentii stringermi a sè. La cosa non mi dispiaceva affatto e finii con lo stringerla ancora di più a me, tenendola stretta, baciandola per bene. Bacio lungo e ad una ragazza che ero certo di aver già visto da qualche parte. Ero certo che il suo viso fosse un viso conosciuto. Per forza!

Eva

Lo sentii strimgermi a sè, esattamente come avevo fatto io. Che importa, per lui ero solo una delle tante ragazze che si ritrovava a baciare dopo una serata in discoteca. Lentamente mi staccai da lui e abbassai lo sguardo imbarazzata Scusa, non volevo.. Dissi abbastanza confusa.

Kevin
Schezi, voglio sperare! Sono io a dovermi scusare.. Staccai la mani dai suoi fianchi, osservandola un attimo. Era bella, molto bella. Come avevo fatto a perdermela? Come ti chiami, tra le altre cose? Ridacchiai, un po' imbarazzato. Non era la prima volta che baciavo la prima capitata, ma così.. Mai. Non ancora, almeno.

Eva

Rialzai lo sguardo sorridendo. Ancora mi sembrava d poter rivivere qul bacio, breve ma tanto desiderato. Lo guardai negli occhi, quegl' occhi che mi facevano impazzire. Eva Risposi semplicemente. Sapevo benissimo quale fosse il suo nome. Veramente sapevo quasi tutto di lui, ma non volevo fargli capire che ero interessata a lui già da tempo, così decisi di fare la vaga Credo di averti già visto a scuola... mentii spudoratamente. Tu sei....Kevin giusto?

Kevin
La osservai un attimo. Annuii alla sua donùmanda. Kevin, sì. Guardai un atitmo la pista da ballo. Accennai un cenno col capo e sorris. Ti va..? Le strizzai l'occhio. Prometto che dopo ti offro da bere!